lunedì 31 maggio 2010

CRIMINALI DI GUERRA E DI PACE


Marco Cedolin
Durante la notte l’esercito israeliano ha assalito le navi della Freedom Flotilla, a bordo delle quali si trovavano circa 700 persone di 40 nazionalità diverse, intenzionate a portare a Gaza 10mila tonnellate di aiuti umanitari, tra cui cemento, medicine, generi alimentari, e altri beni fondamentali per la popolazione, costretta a vivere all’interno di quello che Israele ha reso un vero e proprio lager per la segregazione di massa.
Il convoglio pacifista è stato attaccato in acque internazionali dalle truppe speciali israeliane che a bordo di elicotteri e gommoni hanno abbordato le navi aprendo il fuoco e provocando una vera e propria carneficina, il cui bilancio provvisorio è di 19 morti e una trentina di feriti. I passeggeri sopravvissuti sono stati tratti in arresto e con tutta probabilità deportati in un campo di concentramento appositamente allestito in terra israeliana.


Anche di fronte a queste prime notizie confuse e frammentarie non può sicuramente sfuggire l’enormità di quanto accaduto e la gravità dell’ennesimo atto criminale, compiuto dall’esercito di uno stato ormai completamente al di fuori di ogni controllo, di ogni legalità e rispetto del diritto internazionale.
Il massacro di questa notte, portato nei confronti di pacifisti inermi è infatti solo l’ultimo atto di un corollario di genocidi, violenze, soprusi e assassini lungo decine di anni. Un corollario nel quale la vigliacca pratica degli omicidi mirati ha fatto il paio con una lunga serie di guerre preventive, fra le quali l’invasione del Libano nel 2006 e il genocidio dell’operazione Piombo Fuso nel 2009 sono le ultime in ordine di tempo.

Massacri di civili compiuti con l’ausilio di armi di distruzione di massa vietate dai trattati internazionali, sempre portati avanti con l’arroganza di chi è cosciente di poter vivere al di sopra delle leggi e senza alcun rispetto per la vita umana. Massacri e genocidi compiuti sempre rimanendo impuniti, grazie alla compiacenza degli organismi internazionali e alla complicità dei governi occidentali pronti a volgere altrove il proprio sguardo, ogni qualvolta come a Sabra e Chatila ce ne fosse la necessità. Massacri e genocidi perpetrati nascondendosi vigliaccamente dietro al fantomatico alibi di una “risposta al terrorismo” compiuta in maniera terrorista e criminale.

Non si sono ancora spenti gli echi dell’ultima carneficina di civili inermi, compiuta dall’esercito israeliano nella striscia di Gaza durante l’operazione Piombo Fuso poco più di un anno fa e stigmatizzata perfino dagli “amici” dell’ONU all’interno del rapporto Goldstone e già una nuova tragedia prende corpo ed anima, entrando come acido all’interno delle coscienze.

Ammazzare a sangue freddo decine di attivisti umanitari intenzionati a portare aiuto ad una popolazione martoriata può avere un senso ed una giustificazione?Assassini, vigliacchi, criminali di guerra e di pace, che continueranno ad agire impuniti di fronte al mondo voltato sempre dalla parte sbagliata.
Forse dopo l’ultimo orrore della scorsa notte è giunto il momento di voltare il capo e guardarli fissi negli occhi, per mettere fine a questo orrore prima che sia troppo tardi.

6 commenti:

Luka78 ha detto...

Ciao Marco, quello che è successo è senza parole.
Ed è l'ennesima dimostrazione di come i governanti di Israele - perchè è con loro che bisogna avercela - abbiano una mentalità di morte e sopraffazione nei confronti di altri popoli.
Ma anche una mentalità che li porta ad essere considerati sopra le parti e intoccabili. Se una qualsiasi persona critica le loro scelte politiche, ecco che scatta il fantomatico "antisemitismo".

Non c'è dialogo con loro, ma anche con chi, pur rappresentando altre nazioni, vuoi Ministri dei Consigli o Ministri degli Esteri, ripotono a memoria la solita litania a difesa di Israele.

Noi, poi, qui in Italia abbiamo un Ministro degli Esteri che oltre ad essere Ministro degli esteri italiano è anche Ministro degli esteri israeliano.
Oggi l'ho sentito per radio, ha farfugliato quattro frasi, ma credo che tempo 24 ore e ritornerà a difendere Israele.

Israele, più che una nazione è un modo d'essere:
- Sei arrogante? Israele fa per te!
- Non vuoi critiche? Israele fa al caso tuo!
- Tutto ciò che fai è giusto e corretto? Israele è per te!

Mi sembra, quindi, come il prodotto dell'involuzione del mondo Occidentale.
E' diventata un , dove ogni pensiero libero ci si infrange e viene infangato.

Non posso non pensare a chi è morto nei campi di concentramento e vede la sua memoria usata per scopi ignobili e assassini.

Anonimo ha detto...

scuami eh,ma io non ho mai visto pacifisti usare spranghe,fionde,molotov,buttare qualcuno giu' da una balaustra di una nave....

marco cedolin ha detto...

Anonimo,
neppure io ho mai visto unità speciali di uno stato che osa definirsi democratico assalire come pirati nel cuore della notte imbarcazioni private in acque internazionali!

Spranghe, fionde e molotov contro le teste di cuoio? Ma ti accorgi di essere ridicolo o credi davvero a quello che dici?
Senza dubbio ti sfugge l'enormità dell'accaduto, oltre a sfuggirti il particolare che l'arrembaggio dei militari israeliani in acque internazionali a bordo d'imbarcazioni private è un atto già di per sè illegale (come un gruppo di ladri che entra in casa tua nel cuore dela notte)che giustificherebbe qualsiasi genere di reazione violenta.

Se la tua intenzione è quella di difendere il sionismo e giustificare la strage compiuta dall'esercito israeliano ti consiglio di portare argomenti un pò più sostanziosi.

barbaranotav ha detto...

scusa eh anonimo, ma sei appena reclutato per la cyberwar di Israele?
Per curiosità, quanto pagano?

"Sul Paìs di oggi un lettore scrive che lo scorso mese il Ministero degli Esteri Israeliano ha lanciato una campagna di reclutamento di internauti, ebrei e no, disposti a dedicare una parte del loro tempo a scrivere nei forum e nei blog per difendere Israele in tutte le lingue possibili. I volontari ricevono tramite la posta elettronica le informazioni che devono scrivere in rete.

http://www.elpais.com/articulo/internacional/muertos/ataque/Israel/flotilla/ayuda/humanitaria/Gaza/elpepuint/20100531elpepuint_3/Tes

Sul sito Guerrilla Radio il 23/02/2009:

I Bloggers si arruolano per la guerra mediatica

http://guerrillaradio.iobloggo.com/1783/israele-arruola-brigate-di-trolls-all-assalto-dei-blog-verita-
"
Prima di scrivere fandonie leggiti una delle tante rassegne stampe, te ne do una
http://saigon2k.altervista.org/?p=1528

Luka78 ha detto...

Grande, Barbaranotav, questa notizia mi era sfuggita.

Chissà, può darsi che l'anonimo sia uno di questi, oppure stia tentando di diventare uno di loro.
Ma deve allenarsi, perchè definire non pacifista chi usa delle spranghe per difendersi ce ne vuole.

Può darsi pure che 'sta mattina, andando all'edicola e acquistando "Il Giornale" sia stato caricato a molla dai deliri in esso riportati.

Avete visto che titolo di apertura?
"Israele ha fatto bene a sparare"
Per poi continuare - ed è stato anche riportato sul sito web del quotidiano - con i seguenti articoli:

"Dieci morti per una verità capovolta" ( a firma di Fiamma Nirenstein )

"Si definiscono pacifisti ma sono seminatori d’odio"
( a firma di Gian Micalessin )

Tipico giornale che fa lobby ( in questo caso israeliana ) e che soffia sul fuoco.

barbaranotav ha detto...

infatti Luka78, pensa che loro basano la loro politica sterminazionista sulla base del diritto alla difesa, i ragazzi della flotillia dovevano subire in silezio, non sapevano che il diritto alla difesa ce l'ha solo israele, in casa di altri poi.