venerdì 29 aprile 2011

Lemmario di guerra "V" come Viagra

Marco Cedolin
Qualcuno potrebbe trovare fuori luogo questa citazione farmaceutica in un contesto in cui si diquisisce intorno alla guerra e alle parole, ma anche la "pillola blu", da oggi può venire annoverata a pieno titolo fra le armi di distruzione di massa in possesso delle truppe fedeli a Gheddafi.
Gli Stati Uniti, nella persona dell'ambasciatore Usa all'Onu Susan Rice, durante una riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza dedicata alla Libia, hanno infatti accusato l'esercito di Gheddafi di stupri sistematici, affermando che ad alcuni reparti sarebbero state distribuite pillole di Viagra per facilitare le violenze.....


Se da un lato bisogna riconoscere all'amministrazione statunitense spiccate doti di originalità ed una non comune fantasia visionaria, dall'altro stupisce riscontrare come la proiezione sul nemico dei propri crimini di guerra stia diventando sempre più una pratica comune della propaganda a stelle e strisce.

Dai massacri, all'uso dei mercenari prezzolati, dalle bombe a grappolo agli stupri di massa, quasi tutte le nefandezze di cui l'esercito americano si è macchiato nel corso delle ultime guerre di conquista, vengono infatti sistematicamente riversate sui militari libici, attraverso un processo di transfert che avrebbe fatto la felicità di Sigmund Freud.

Non sappiamo se l'accusa di usare lo stupro come arma nel conflitto, che stando alla notizia avrebbe ricevuto crescente attenzione alle Nazioni Unite, sia stata mossa con l'intento di minare il morale e la virilità dell'esercito del Raiss.
Sicuramente la parte subliminale del messaggio appare di una chiarezza adamantina. I militari libici dovrebbero ricorrere al Viagra, per compiere le stesse "imprese" che ai soldati americani riescono benissimo anche senza, questa si  che può essere considerata una vera dimostrazione di superiorità.

7 commenti:

marco cedolin ha detto...

Su gentile segnalazione dell'amico Bruno.

Luka78 ha detto...

Ciao, Marco, non voglio credere a questa notizia. Definirla da scemi è poco.

Sì che noi "occidentali" siamo stati - e continuiamo ad essere - bombardati della più pecoreccia propaganda, ma addirittura arrivare ad inventarsi che un "capo di stato" abbia fatto distribuire del viagra fra l'esercito in maniera tale che i soldati possano violentare le donne - per giunta della stessa nazione - è devastante.

A parte, poi, come giustamente ricordato da te, strano che non ci si ricordi di tutte le violenze - anche non sessuali - dell'esercito democratico a stelle e strice.

Aspetto che tale informazione incominci a diffondersi con più copiosità. Sempre se avranno il coraggio di metterla in giro.

marco cedolin ha detto...

In effetti, caro Luca, credo che un pò se ne vergognino, dal momento che la notizia era stata battuta anche in un'Ansa delle 23,54 (che ho salvato) identica al link, della quale non sono più riuscito a trovare traccia online :-)

Luka78 ha detto...

Marco, l'incredibile si è realizzato. Proprio ora, mettendo sul sito web del Corriere della Sera, ecco la notiza:

«Viagra ai soldati libici per stuprare»
La Rice ha lanciato l'accusa durante il Consiglio di Sicurezza: nessuna reazione dagli altri Paesi


Non è visibile come notizia, però è presente. Per sicurezza ho fatto uno screenshot. Se dovessero cancellarla ( per la vergogna ), ho una prova.

marco cedolin ha detto...

Si, Luca, ho visto. Perfino in home page sul Corriere...non hanno davvero dignità!
Ma ti rendi conto, il maggiore media mainstream che racconta la bufala del viagra dispensato alle truppe di Gheddafi per trasformarle in stupratori...
Stanno toccando il fondo!

Alberto Cenci ha detto...

Credo che la spiegazione della bufala sia più semplice e meno psicologica.
Tutte le aggressioni delle potenze Occidentali non sono dichiarate come guerre, ma come interventi umanitari per liberare il mondo dal "mostro/pazzo/novello Hitler/varie ed eventuali" di turno, il che giustifica la violenza usata e gli effetti collaterali.
Insomma, il "Monda lo mondo e sarai mondo" di Brancaleoniana memoria...

Ora, eventuali stupri possono aver luogo nel corso di guerre, da una parte e dall'altra, come casi isolati di natura criminale.
Invece con la storia della distribuzione del viagra, la colpa degli stupri viene trasferita automaticamente sul "mostro" di turno. E vai coll'indignazione delle masse...

Simone ha detto...

Marco, non so quante volte ho io stesso scomodato il concetto di trasfert applicandolo alla poltica, specialmente nel confronto democrazia-totalitarismo in cui la seconda attribuisce al secondo tutte le proprie nefandezze (esagerandole con qualche zero in più) ma anche alla guerra.
E questo caso esilarante è emblematico...