domenica 13 novembre 2011

Tutti fermi, tutti zitti, governa lo Spread!

Marco Cedolin
 
Perfino gli ottimisti che pensavano si fosse toccato il fondo nel corso dell'ultimo decennio, caratterizzato dal sempre più palese asservimento del bestiario politico ai grandi poteri finanziari di Bruxelles e dal disastro dell'euro, hanno dovuto ricredersi nel corso dell'ultima settimana.
Il golpe della BCE ha fatto piazza pulita a velocità supersonica non solo del caramogio di Arcore politicamente defunto da tempo, ma anche di tutte le favole ispirate alla costituzione e alla democrazia che albergavano nell'immaginario degli italiani fin dai tempi delle scuole elementari.
Napolitano ha gestito il colpo di stato per conto terzi con consumata destrezza, meritandosi il plauso del padrone. I camerieri della politica, affiancati dalla pletora di pennivendoli d'accatto ed opinionisti radical chic hanno certificato la scarsa opportunità d'interpellare i cittadini in merito al loro futuro, dal momento che il "popolo bue" mai capirebbe i termini del problema e il suo intervento potrebbe turbare profondamente i mercati.
Nel corso di sole 48 ore (meno di un battito di ciglia riguardo a questioni di questo peso) l'usuraio di Goldman Sachs Mario Monti è stato prima nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica che non c'è più (e forse non c'è mai stata), per meriti immaginari che non hanno nessuna ragione di essere.
Poi proditoriamente investito dell'autorità di presiedere un governo illegittimo che non risponderà agli interessi nazionali, bensì esclusivamente alle direttive di Bruxelles e ai dettami dei mercati.
Infine coinvolto in un toto ministri all'interno del quale cadaveri politici di ogni risma e colore sgomitano e sbavano per ritagliarsi un posto al sole al servizio degli occupanti.
Il tutto rigorosamente prima che il cielo inizi a biancicare e sorga l'alba del lunedì, quando i mercati e lo spread pretenderanno che il lavoro sia stato portato a termine con cura certosina e l'Italia sia ridotta ad uno schermo TV da gestire con il telecomando.......


A beneficio di tutti coloro (temo la maggior parte degli italiani) che non hanno pienamente preso coscienza dell'accaduto, domani l'Italia si risveglierà sotto forma di un paese occupato, deprivato di qualsiasi sovranità residua, con annessi diritti democartici e costituzionali. In parole povere una sorta di dittatura imposta dall'estero (sempre che la grande finanza internazionale possa considerasi uno stato) con lo scopo precipuo di spolpare quello che resta dell'Italia e degli italiani.
Grande parte di loro, compresi i genialoidi che in queste ore non hanno trovato di meglio che festeggiare l'occupazione perchè l'alluvione insieme alle nostre case ha portato via anche il "cadavere" di Berlusconi, lo capiranno con tutta probabilità nel corso delle prossime settimane. Quando perderanno il posto di lavoro, quando verranno travolti dal profluvio di nuove tasse, quando le privatizzazioni li priveranno dei servizi ai quali erano abituati, quando la macchina resterà in garage perchè la benzina costa troppo, quando casa loro se la prenderà Equitalia, quando negli ospedali le liste d'attesa diventeranno l'ultimo dei problemi, quando.....

Personalmente è forte l'amarezza nel constatare come ormai si sia valicato anche l'ultimo limite della decenza, palesando l'evidenza che per governare le sorti progressive del nostro futuro, i mercati e lo Spread ormai possono fare a meno di ottenere il sostegno dei cittadini.
Anche il divertimento di scrivere assume un peso greve, nella veste di prigioniero politico di un paese occupato, con la consapevolezza che con tutta probabilità a breve un governo illegittimo t'impedirà di farlo, perchè le tue idee sovversive potrebbero nuocere ai mercati.

Viva Mario Monti, viva lo Spread, viva i mercati, viva il regime, ma guai a chiamarlo così, si chiama democrazia.

8 commenti:

Luka78 ha detto...

Ciao Marco, come va in questi giorni di grande raggiro e palese colpo di stato in guanti di velluto?
Io cerco di non pensarci più di tanto, ma essendo troppo grave la situazione, il pensiero ci va. E mi indigno...Sì, mi indigno e credo di essere più indignato io di quelli che si definiscono ( per induzione ) "indignati".

A proposito, dove sono finiti? Eppure Mister "Goldman Sachs" - non che Mister "Commissione Trilaterale" e Mister "Gruppo Bilderberg" - non dovrebbe essere ben visto. Eppure...così come sono stati creati, così sono scomparsi.
Va be...

Su Monti, non mi dilungo più di tanto; giovedì ho scritto un pezzo sul mio blog e oggi, nei commenti, ho aggiunto un ulteriore mio pensiero. Se lo vuoi leggere, il titolo è questo:

Il pranzo è servito

A presto, Marco.

Simone ha detto...

Ciao Marco.
Condovidiamo il lutto.
Copincollo sul mio blog.

para bellum...

marco cedolin ha detto...

Già, caro Luca, mi sto domandando anche io dove siano in molti, gli indignati, i difensori ad oltranza della costituzione, le agende rosse, quelli che anche uno starnuto metteva a repentaglio la democrazia, gli studenti ed i precari delle scuole, i contestatori della legge elettorale, i sindacalisti che difendono i lavoratori, i mentori chic della "società civile".....tutti desparecidos facendo finta che non sia successo niente.
Da tutta la vita urlano contro le dittature che hanno studiato a scuola e quando arriva la dittatura vera in tempo reale non riescono neppure a riconoscerla, buffo vero?

Un abbraccio

marco cedolin ha detto...

Ciao Simone, un abbraccio anche a te ;-)

Anonimo ha detto...

Personalmente è forte l'amarezza nel constatare come ormai si sia valicato anche l'ultimo limite della decenza, palesando l'evidenza che per governare le sorti progressive del nostro futuro, i mercati e lo Spread ormai possono fare a meno di ottenere il sostegno dei cittadini.

Questa frase è certo condivisibile, perchè dovrebbe essere fin troppo evidente a tutti ciò che è accaduto rendendo l’Italia un paese occupato, però non chiarisce un paio di punti che a mio dire sono importanti, e che varrebbe la pena di chiarire sinteticamente:

1) Dietro i Mercati(& Investitori, aggiungo io) ed il famigerato "Spread con il Bund" si mal cela una nuova classe dominante, la Global class subentrata alla vecchia alta borghesia, che è il nemico principale sul piano sociale.

2) La democrazia che esiste è quella di matrice liberale sostenuta da due gambe: suffragio universale e rappresentanza. Tutto il resto sono utopie e bei sogni (democrazia diretta, democrazia popolare, eccetera). E' più opportuno parlare, a questo punto, visto che il nemico (liberal)democratico gioca a carte scoperte, di regime democratico, che è il nostro nemico principale sul piano politico. Il voto forse ci sarà, per l'Italia, a scadenza della legislatura, nel 2013, a cose fatte e a controriforme ultraliberiste realizzate. Il voto è soltanto un rito e non deve interferire con le decisioni strategiche e la loro realizzazione concreta, qui in Italia affidata ai collaborazionisti “italiani” della classe globale. I principali collaborazionisti sono tre: il Quisling Monti, "Il nostro uomo all'Avana" (nostro per i globalisti, naturalmente)che è quel Napolitano, apostata del comunismo, che ha preparato il terreno per l'avvento di Monti, e infine Draghi, il più pericoloso di tutti, che dalla sua comoda posizione esterna, ai vertici della BCE, invia disposizioni ai compari che "governano" l'Italia per conto della classe dominante globale.

Il primo passo per la Rivoluzione (nel nostro caso per la lotta di liberazione del suolo nazionale) è la corretta individuazione del nemico principale da combattere.

Saluti

Eugenio Orso

Aries 51 ha detto...

Solo un'opinione personale.
Dici che probabilmente capiranno.
Si adatteranno. Perchè nessuno toglierà loro l'illusione di essere liberi nella gabbietta, nessuno li priverà del grattaevinci, del campionato di calcio e del grande fratello, di culi e tette in televisione.Faranno quello che i loro avi, schiavi o servi della gleba, hanno fatto per millenni, faranno quello che dice il padrone.
Stanno fottendo, con l' aiuto dei loro servi governanti, popoli pieni di orgoglio e di coraggio.
Se servirà,con loro, useranno la forza, ma qui, da noi, non ne avranno bisogno.
L'italico coniglio dormiente continuerà a fingere di dormire, come da tradizione.
Ciao, buona serata.

marco cedolin ha detto...

Ciao Eugenio,
grazie per gli approfondimenti, nel merito dei quali mi trovi completamente in sintonia.

marco cedolin ha detto...

Caro Aries,
la mia era un'ipotesi condita di ottimismo, la tua un pò meno. Anche se sforzandosi di essere realisti non posso nasconderti che probabilmente le cose andranno proprio come hai scritto tu.

Un abbraccio