lunedì 12 novembre 2012

Il TAV e la Val di Susa: le notti delle trivelle

Marco Cedolin
L'Osservatorio presieduto da Mario Virano aveva fatto il proprio dovere, consistente nel partorire un nuovo progetto di TAV fra Torino e Lione che, sia pur ad obtorto collo, venisse approvato dalla maggioranza delle amministrazioni comunali interessate (e non) dalla futura opera, ma il redivivo TAV continuava comunque a restare una linea di pennarello tracciata sulla carta.
Alla fine del 2009 la Val di Susa era ancora quella sorta di "territorio inviolabile" che quattro anni prima aveva respinto l'alta velocità attraverso una sommossa popolare e da allora nessuno aveva più osato mettere in campo azioni che fossero in qualche modo collegate al TAV.
Mario Virano aveva fatto ripartire il progetto Torino - Lione sotto l'aspetto procedurale e burocratico, ma doveva sapere come realmente avrebbe reagito nei fatti la popolazione della Val di Susa ad un ritorno del TAV.
Per raggiungere questo scopo, nei primi giorni del 2010 venne avviata una campagna di sondaggi....