tag:blogger.com,1999:blog-3644880515785400789.post3040216546732438353..comments2023-10-10T16:55:20.403+02:00Comments on marco cedolin: CHE FINE HA FATTO LA REPUBBLICA?marco cedolinhttp://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-3644880515785400789.post-22152876395995306502010-06-05T00:05:43.642+02:002010-06-05T00:05:43.642+02:00Grazie Yuri, un saluto!Grazie Yuri, un saluto!marco cedolinhttps://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3644880515785400789.post-3392750417873619112010-06-05T00:05:03.034+02:002010-06-05T00:05:03.034+02:00Ciao Michele,
come sicuramente avrai intuito il pe...Ciao Michele,<br />come sicuramente avrai intuito il pezzo è "sentito", ma si caratterizza principalmente come una profonda critica alla messainscena celata dietro la Costituzione. Quello che mi fa maggiormente imbestialire è la facilità con cui ad ogni piè sospinto politici, giornalisti, sindacalisti ed intrallazzatori vari, sono pronti a chiamare il popolo a raccolta per difendere la costituzione, ogniqualvolta questo appello risulta funzionale ad un qualche loro interesse. Eroici difensori della costituzione che fingono bellamente di non essersi accorti di come gli articoli della stessa siano ormai privi di qualsiasi riscontro nella realtà. Piccoli ipocriti travestiti da paladini della Repubblica.<br /><br />Detto ciò, neppure io sono convinto che tutti gli articoli della Costituzione rappresentino la strada migliore a prescindere.<br />Tu hai fatto delle critiche e tracciato delle alternative che sicuramente meritano di essere valutate e tante altre anche di diverso tenore potrebbero meritarlo altrettanto. Senza contare che personalmente trovo aberrante la frase in virtù della quale l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. La Repubblica potrebbe essere fondata sulla pace, sulla giustizia, sulla libertà o su molti altri valori. Ma sul lavoro...il lavoro è una componente della vita, se vogliamo anche necessaria alla sopravvivenza, che in un altro tipo di società potrebbe perfino figurare fra le manifestazioni di creatività...ma da qui a diventare valore fondante di una Repubblica.marco cedolinhttps://www.blogger.com/profile/05181319626830343275noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3644880515785400789.post-84107871816863882902010-06-04T01:39:56.555+02:002010-06-04T01:39:56.555+02:00Bello spaccato dell'italia odierna
Yuri<b>Bello spaccato dell'italia odierna</b><br />YuriAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3644880515785400789.post-80372379674644762212010-06-03T22:56:41.345+02:002010-06-03T22:56:41.345+02:00Ciao Marco, vedo che hai scritto un pezzo verament...Ciao Marco, vedo che hai scritto un pezzo veramente "sentito".<br /><br />Tra gli articoli della Costituzione che tu hai commentato non sono d'accordo su quanto scrivi a proposito del n.4 e del n.36. Anzi, io questi articoli li abolirei!<br /><br />A proposito del n.4 cosa vuol dire <i>"La Repubblica riconosce a tutti cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto."</i> ? Quando lo Stato si infila con leggi e regolamenti tra i rapporti dei cittadini fa solo dei disastri. Non vuoi il libero mercato del lavoro? Allora gli imprenditori si liberano di te andando a impiantare le fabbriche all'estero. Chi mai puo` impedire loro di investire i propri soldi dove vogliono? Se i soldi se li sono procurati in modo illecito allora e` giusto che lo Stato intervenga per metterli in galera. Ma se se li sono guadagnati onestamente non vedo perche`il loro impiego debba essere regolamentato dall'alto. L'unico vincolo che lo Stato deve imporre agli imprenditori e` l'assoluto rispetto dell'ambiente, che e` un bene di tutti. Quel che bisogna mettere in discussione non e` il solito rapporto padrone-operaio che e` cosa vecchia di due secoli, bensi` questo tipo scellerato di "sviluppo" che ci rovina la vita per continuare a produrre la parte superflua dell'inutile. Ma nessuno lo fa, tanto meno la sinistra, perche` "il Capitalismo e il Marxismo sono le due facce della stessa medaglia: l'Industrialismo." (Massimo Fini) Questa si`, che e` la nostra vera rovina.<br /><br />Per quanto riguarda l'art.36, perche` mai lo Stato deve intervenire sul tipo e sulla quantita` delle retribuzioni? Se un lavoratore ritiene di essere sottopagato rispetto a quello che fa, allora e` libero di cercarsi un altro impiego o di mettersi in proprio. Cosi` come un imprenditore deve potersi liberare di un lazzarone. Sarebbe un cretino se licenziasse una persona in gamba che lavora bene e che sa il fatto suo...<br /><br />Il contratto di lavoro deve essere equiparato ad un qualsiasi altro contratto che viene stabilito <b>liberamente</b> tra due o piu` cittadini. Se a qualcuno di questi non sta bene, e` pur sempre libero di non sottoscriverlo, o no? Lo Stato deve intervenire solo se, una volta sottoscritto in piena liberta`, qualcuno dei contraenti non ne rispetta le clausole. La retribuzione e` una faccenda tra privati, la Stato (o la Costituzione) non c'entra.<br /><br />La vera vergogna che devono provare quelli che difendono <b>ad oltranza </b> la Costituzione sta in queste righe di Ida Magli.<br /><i><b><br /> Nella Costituzione non c'è nulla di ciò che ha completamente trasformato l'organizzazione politica e la vita quotidiana degli italiani. Non c'è l'Europa, non c'è il parlamento europeo né la bandiera europea; non c'è la perdita della sovranità monetaria, non c'è la rinuncia all'indipendenza, non c'è l'eliminazione dei confini, non c'è il nostro essere “romeni”… o bulgari o tedeschi e così via. Una volta fissato in Costituzione che i cittadini non possono mettere bocca nella politica estera, tutto è passato di lì, senza neanche un dibattito, senza un referendum.</b></i><br /><br />Come si fa a non condividere...?<br /><br />-- MicheleAnonymousnoreply@blogger.com