Superate le profezie dei Maya, il
Natale e pure l'ultimo dell'anno, in un'atmosfera per molti versi
surreale, dove qualsiasi anelito di spirito festaiolo é stato
stemperato dalla drammatica situazione in cui versa il paese e con
esso gran parte delle famiglie italiane, sembra che l'attenzione dei
più sia ormai catalizzata esclusivamente dalla tornata elettorale
prossima ventura.
Il debito pubblico (per quanto può
valere) continua a salire, il Pil (per quanto può valere) continua a
scendere, l'inflazione fa passi da gigante, i consumi crollano, la
disoccupazione cresce in maniera esponenziale, la pressione fiscale
diventa ogni giorno più immanente e qualsiasi dato ed analisi lascia
presagire un 2013 molto peggiore dell'hannus orribilis che ci siamo
lasciati alle spalle. Nonostante ciò non esiste situazione così
nera da non lasciare uno spiraglio alla speranza, e proprio sulla
speranza, unita ad una forte dose d'incoscienza, sembrano essere
intenzionati a fare leva i nuovi e vecchi camerieri politici che
aspirano ad ottenere una poltrona nel futuro parlamento.
Speranza per tutti, con in regalo
confezioni famiglia di perline colorate, sembra dunque la formula
scelta da qualunque candidato, per accattivarsi i favori degli
italiani e ritagliarsi il ruolo di esecutore dei dettami presenti e
futuri della BCE, dell'FMI, dell'Europa e di tutti i grandi poteri
che ormai gestiscono in toto il destino dei cittadini.
A ben guardare la campagna elettorale
del 2013, già entrata nel vivo prima ancora che l'Epifania arrivasse
a portare via le feste, qualche elemento di novità rispetto al
passato lo presenta senza dubbio....