Se c'è
una cosa che nel nuovo millennio, imbevuto di progresso e sviluppo
come un babà al rum, sta diventando sempre più complessa ed
inarrivabile, questa è l'apirazione di riuscire a mettere insieme il
pranzo con la cena, possibilmente senza svuotare il portafoglio nelle
prime due settimane del mese, senza avvelenarsi e mantenendo in vita
almeno un embrione di quella sottile linea che separa il gustare il
cibo dall'ingurgitarlo semplicemente per mere ragioni di
sopravvivenza.
Del
problema di allestire il desco dal punto di vista economico abbiamo
già dissertato spesse volte su queste pagine, arrivando alla
conclusione che il progresso e lo sviluppo sono ipocalorici e assai
poco funzionali al sostentamento del corpo, prima ancora che
dell'animo.
Sul
problema di non avvelenarsi riteniamo valga la pena di spendere
qualche parola, alla luce della campagna di terrore messa in atto
dall'universo mediatico, dopo che l'OMS ha inserito le carni rosse e
lavorate nel novero delle sostanze cancerogene, alla stessa stregua
del fumo e dell'alcool.....