Marco Cedolin
Tutti coloro fortemente convinti del fatto che l'Italia avesse toccato il fondo durante lo scorso autunno, quando il governo golpista di Mario Monti, dopo avere dissanguato il paese,
si apprestava ad esalare l'ultimo respiro, devono avere ormai compreso
come in realtà al peggio non ci sia mai fine ed esista sempre un buco più profondo nel quale sprofondare.
L'accanimento terapeutico con il quale il circo mediatico tenta di mantenere in vita il fantasma di Berlusconi,
unitamente alle migliaia di pagine dedicate alle diatribe, in perfetto
stile mafioso, che intercorrono all'interno del PD ed alla
spettacolarizzazione di qualsiasi litigio da bar dello sport che abbia
fra i protagonisti qualche esponente del bestiario politico nostrano,
dimostrano inequivocabilmente come l'ordine impartito alla scuderia del
mainstream sia in fondo uno solo. Nascondere la spazzatura sotto il
tappeto ed inebetire il cervello (o quel che ne resta) degli italiani
con un chiacchiericcio petulante, commisto ad alte dosi di
disinformazione urlata, fino ad ottenere l'effetto cacofonico voluto....