Marco Cedolin
Tutti coloro fortemente convinti del fatto che l'Italia avesse toccato il fondo durante lo scorso autunno, quando il governo golpista di Mario Monti, dopo avere dissanguato il paese,
si apprestava ad esalare l'ultimo respiro, devono avere ormai compreso
come in realtà al peggio non ci sia mai fine ed esista sempre un buco più profondo nel quale sprofondare.
L'accanimento terapeutico con il quale il circo mediatico tenta di mantenere in vita il fantasma di Berlusconi,
unitamente alle migliaia di pagine dedicate alle diatribe, in perfetto
stile mafioso, che intercorrono all'interno del PD ed alla
spettacolarizzazione di qualsiasi litigio da bar dello sport che abbia
fra i protagonisti qualche esponente del bestiario politico nostrano,
dimostrano inequivocabilmente come l'ordine impartito alla scuderia del
mainstream sia in fondo uno solo. Nascondere la spazzatura sotto il
tappeto ed inebetire il cervello (o quel che ne resta) degli italiani
con un chiacchiericcio petulante, commisto ad alte dosi di
disinformazione urlata, fino ad ottenere l'effetto cacofonico voluto....
Gli italiani devono continuare a vivere nel proprio mondo di fantasia,
all'interno del quale scannarsi (metaforicamente) nell'attaccare o
difendere il salapuzio di Arcore, quasi ne andasse della loro vita.
Devono continuare a sentirsi di destra o di sinistra, attori di un mondo
dicotomo dove gli altri sono sempre i "cattivi" e loro i "buoni".
Devono vivere nel profondo convincimento che Enrico Letta guidi
realmente il paese ed abbia titolo per decidere del loro futuro, per
abbassare o alzare le tasse e prendere le decisioni economiche. Devono
restare convinti del fatto che la loro crocetta conti veramente
qualcosa, che il progetto europeo sia stato imbastito per il bene dei
popoli, che a regolare le loro vite ci sia una carta chiamata
Costituzione e che prima o poi sarà possibile scorgere una luce in fondo
a quel tunnel che la TV chiama crisi.
Non esiste alcuno spazio per la realtà e agli italiani deve essere
impedito con ogni mezzo di alzare il tappeto per guardare cosa c'è
sotto. Potrebbero trovarci il progetto della nuova società globalizzata e
mondialista, dove i governi servono a tavola una portata unica ed
uguale per tutti, cucinata a Bruxelles ed a Washington. Potrebbero
scoprire che Berlusconi, Letta, Renzi, Monti e qualsiasi altro
mestierante della politica, non sono altro che marionette prive di
qualsiasi potere che prescinda dal recitare il loro copione e
rimpinguare il proprio conto in banca. Potrebbero realizzare che dopo
l'esproprio coatto della sovranità nazionale, inizieranno gli espropri
altrettanto coatti dei beni famigliari, perché nel mondo che verrà ( e
sta arrivando a grandi falcate) ci sarà posto per due sole categorie:
gli schiavi e coloro che usano la frusta, con pochissime fruste ed una
moltitudine di schiene sanguinanti.
Molto meglio il mondo di fantasia, vissuto all'insegna dei facili
convincimenti e con gli occhi fissi allo specchietto retrovisore. Ci
sarà tempo per guardare avanti, quando le catene saranno strette per
bene e non sarà più possibile alcun movimento.
1 commento:
currunt!
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