venerdì 7 maggio 2010

LA MESCITA DEI MILIARDI


Marco Cedolin
La notizia non trova grande spazio sulle pagine dei principali quotidiani, impegnati nella telenovela del contenzioso fra Moddy’s e Bankitalia, nelle rassicurazioni sulla stabilità delle finanze italiane e nella cronaca in tempo reale dell’andamento degli indici alla borsa di Milano. Al più i lettori e gli ascoltatori meno distratti possono apprezzarla nell’oscurità dei trafiletti o in qualche servizio della durata di una ventina di secondi apparso sui TG.

Il Consiglio dei ministri, nella riunione di stamani ha approvato il decreto legge che determina gli stanziamenti in favore delle finanze greche, nell’ambito dell’accordo “miliardi in cambio di lacrime e sangue”, stipulato fra il gotha finanziario ed il premier greco Papandreou. Stanziamenti che ammonteranno in una prima tranche immediata di 5, 6 miliardi di euro, che diventeranno 14,8 miliardi entro i prossimi 3 anni.
Tutto l’enorme finanziamento (ammontante ad oltre il doppio del costo previsto del Ponte sullo Stretto di Messina) sarà caricato interamente sul debito pubblico italiano, proprio quello oggetto delle schermaglie di questi giorni con le agenzie di rating, ma per un escamotage creato all’uopo resterà per ora un “debito occulto”, destinato a scoppiare come un bubbone quando i tempi saranno maturi.

In accordo con i vertici della UE i miliardi del finanziamento, pur pesando sul debito pubblico, saranno infatti estrapolati dallo stesso per quanto concerne il conteggio del rapporto deficit/Pil, facendo si che l’enorme cifra non influisca negativamente sul già pesantissimo sforamento del patto di stabilità. Un trucchetto che ricorda molto da vicino lo storno fraudolento dei miliardi spesi dallo Stato italiano per la costruzione del TAV ed occultati tramite l’invenzione di falsi finanziatori privati in realtà mai esistiti. Con la differenza che questa volta i vertici UE non rappresenteranno il soggetto preso per il naso, bensì saranno parte integrante della messinscena.

Chi pagherà la mescita di miliardi devoluti in gran fretta dal governo, tramite un decreto legge approvato in tutta fretta e senza fare troppo chiasso? Naturalmente i contribuenti italiani che si troveranno, attraverso l’incremento della tassazione e la diminuzione dei servizi, a dover sostenere uno Stato ancora più pesantemente indebitato di quanto già non lo sia oggi.
Fino a quando BCE ed FMI riterranno il momento maturo per far esplodere il bubbone e l’Italia con un rapporto deficit/Pil catastrofico diventerà il paese che piange sull’orlo della bancarotta e va aiutato. Naturalmente in cambio di un piano di risanamento “lacrime e sangue” che insegni agli italiani come si deve vivere, senza tanti privilegi.

4 commenti:

Luka78 ha detto...

Che devo dire, Marco, che ormai il dado è tratto. O forse è stato tratto da quando abbiamo aderito alla moneta unica europea - o comunque così come ci si è entrati senza guardare più di tanto se era cosa fattibile o meno - da quando abbiamo aderito ai GAT e ai GATS, da quando si è permesso di delocalizzare, e via dicendo con tutte quelle decisioni, anche "slegate" fra loro, che stanno portando ad un medioevo sociale. Lo hai ricordato tu nel precedente articolo:
- salari da fame;
- assenza di diritti sui posti di lavoro;
- repressione;
- ecc...

Chissà, sarà l'occasione per una rinascita della gente? Di una presa di coscienza?
Non saprei, anche se sto notando che le armi di distrazione di massa stanno inglobando tanti altri argomenti per poter aumentare il grado di informazione ( sbagliata ) della gente.
In un argomento apposito, scriverò in merito.

Un saluto, Marco.

Luka78 ha detto...

Rieccomi di nuovo, solo per segnalare un'intervista de "La Stampa" a Carlo Azeglio Ciampi. In sostanza - l'ex Presidente della Repubblica, l'ex Ministro del tesoro, l'ex ( ma tuttora ) grande sostenitore dell'Euro - dice che fu un errore allargare l'area dell'euro

La Stampa:

Ciampi: Che errore allargare l'Euro

L'Ansa:

Ciampi: fu un errore allargare l'area dell'euro

Troppo tardi, ex Presidente. Il casino lo avete voluto voi. Non fingete di piangere.

marco cedolin ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marco cedolin ha detto...

Caro Luca,
quello che più mi lascia perplesso è lo spazio dedicato dai media alle "lacrime di coccodrillo" dispensate da personaggi, come Ciampi, che sono stati fra i grandi fautori (in Italia) di quella truffa colossale chiamata euro. Una truffa che al tempo stesso ha determinato il dimezzamento immediato del potere di acquisto di salari e pensioni e la totale perdita di qualsiasi ambizione di sovranità monetaria.

Non so se gli attuali tracolli possano essere prodromici di una qualche presa di coscienza, ma ti confesso che nutro davvero forti dubbi. Le armi di distrazione di massa sono sempre più potenti e proprio in queste ore si sta allestendo la messinscena secondo il cui copione tutti i "buoni" d'Europa e d'America (FMI, BCE, UE, Obama e camerieri assortiti dei vari stati) partono per la guerra santa contro i cattivi speculatori che stanno attaccando l'Euro, icona salvifica del futuro dell'umanità.