domenica 17 aprile 2011

Tremonti: quale disoccupazione?

Marco Cedolin
In tutta evidenza il ruolo di ministro delle Finanze, in Italia, è di quelli che danno alla testa, inducendo chi lo ricopre ad indulgere in esternazioni di dubbio gusto e di ancor più dubbia fondatezza. Padoa Schioppa si distinse a suo tempo per avere definito “bamboccioni” i giovani italiani, manifestando la pochezza del proprio pensiero e coniando un neologismo ancora oggi molto in voga.
Giulio Tremonti, durante il recente vertice del Fondo Monetario Internazionale tenutosi a Washington, non lo ha certo eguagliato in quanto ad originalità, ma ha in compenso dimostrato di possedere una fantasia visionaria fuori dal comune e lo stesso scarso rispetto nei confronti degli italiani manifestato dal suo predecessore, coniugato con abbondanti dosi d’insensibilità nei confronti dei moltissimi immigrati oggetto di sfruttamento nel nostro paese......

Con lo sguardo miope e abbondanza di malafede, il “buon Giulio” ha infatti dipinto l’Italia come una sorta di paese del bengodi, dove tutti i 4 milioni di immigrati lavorano alacremente con soddisfazione, mentre i giovani italiani stanno a guardare, trattandosi di mestieri che loro (evidentemente imborghesiti dal troppo benessere) non vogliono più fare.

Nessuna traccia dei tanti immigrati costretti ad accettare salari da fame ed occupazioni prive delle più elementari norme di sicurezza. Persone costrette a vivere come bestie in stamberghe fatiscenti, “utili” al solo scopo di compiacere la lobby di Confindustria e dei suoi sodali, creando dumping sociale ed abbassando drammaticamente il livello dei salari.

Nessuna traccia dei tantissimi giovani italiani, costretti a vegetare dentro ai call center e nella palude del precariato, raccattando (quando capita) qualche centinaio di euro che mai permetteranno loro di affrancarsi dalla famiglia e costruirsi una vita che abbia un senso. 
Così come nessuna traccia degli italiani meno giovani, gettati “in mezzo ad una strada” ed immolati sull’altare del progresso e della competitività, senza che sia stato offerto loro neppure l’ologramma di un paracadute. 
E neppure delle troppe famiglie costrette a “sopravvivere” sotto la soglia della povertà, spesso nutrendo l’unica ambizione di arrivare alla fine del mese. Il tutto per compiacere gli appetiti bulimici del sistema bancario e di quello industriale.

Immigrati tutti al lavoro, felici e soddisfatti, ed italiani pigri e svogliati, vittime della loro inanità, ecco l’Italia che il ministro Tremonti presenta all’estero, ammesso e non concesso che all’estero ci sia qualcuno disposto a prendere sul serio una siffatta accozzaglia di amenità assortite.

4 commenti:

Luka78 ha detto...

Ciao Marco, articolo secco e diretto alle bugie di Tremonti. Così come da intendere anche per gli altri politicanti che vivono a scrocco sulle nostre spalle.

Questa mattina, appena letto l'articolo del Corsera sul Ministro, ho aperto una discussione sul forum di Confederatio, dove ho riportato il mio pensiero sulla sparata di Tremonti. Eccolo qui sotto:


Evidentemente, il Ministro Tremonti, così come tutti i politicanti italiani che, da brave marionette, fanno finta di scannarsi in Parlamento, è "leggermente" distaccato dalla realtà e, per forza di cose, NON conosce e MAI ha conosciuto la VERA realtà che esiste in una nazione. Basta intascarsi migliaia di Euro al mese di stipendio ( e pensione a vita dopo una legislatura [ 5 anni ] ) e il gioco è fatto.

Evidentemente, il Ministro Tremonti, continua con l'opera di demonizzazione degli italiani e soprattutto dei giovani italiani iniziata nel 2007 dalla bon'anima di Padoa Schippa. Per poi far passare il testimone all'altro provocatore di Brunetta.

Evidentemente, il Ministro Tremonti, da bravo servo di entità superiori che vogliono porte aperte a tutti, invoglia l'immigrazione selvaggia per la distruzione dei posti di lavoro e, quindi, per il livellamento in basso dei salari.
A proposito, propio questa settimana è uscito un nuovo articolo del ( bravo ) economista Eugenio Benetazzo incentrato sulle conseguenze dell'immigrazione in Italia. L'articolo si intitola POROCAN. Argomentazioni condivisibili alle quali ero giunto anche io.

Evidentemente, il Ministro Tremonti, così come il resto dei politicanti, ama aizzare la gente; perchè tanto sa, PURTROPPO, che questa non farà altro che subire e stare zitta. Nel senso che non si rimboccherà mai le maniche per NON votarli in massa. Oppure non li andranno a cacciare ( in maniera pacifica, che ci vuole? ) dai palazzi. E' la forza dei vigliacchi.


Qui, aggiungo ciò che hai scritto tu in merito ad un'altra realtà che Tremonti e compagni di merende varie non conoscono, ovvero la schiavitù e i maltrattamenti che gli immigrati subiscono ogni giorno nel Bel Paese.

Ciao, Marco.

Luca

Anonimo ha detto...

Il ministro Tremonti dovrebbe solo vergognarsi, così come doveva farlo Padoa Schioppa. E' gente come loro che ha permesso che questa società arrivasse dov'è ora, vicino al baratro. Dobbiamo smettere di andare a votare.

Marco Schanzer ha detto...

Come servo di entita' superiori , tremonti non si occupa di miglia di euro , ma di miliardi .Ha un potere gigantesco .

marco cedolin ha detto...

Ciao Luca (sempre ottimo il lavoro d'informazione che fai) e un saluto a tuti gli altri.
Che dire? Avete completamente ragione, purtroppo avete completamente ragione, purtroppo....