Nonostante l'aria si sia fatta molto pesante e
le prospettive per i prossimi mesi tratteggino un futuro a tinte
sempre più fosche, non deve mai mancare lo spazio per sorridere, dal
momento che non sorridendo più si rischia di morire dentro.
L'occasione di un sorriso la offrono i
maitre delle varie consorterie di camerieri politici, impegnati come
non mai nel tessere la tela di probabili ed improbabili alleanze da
mettere in atto nel caso arrivi un giorno in cui Giorgio Napolitano
decida che é giunto il tempo di tornare a votare e rimettere nelle
mani della classe politica il compito di applicare le direttive di
Bruxelles.
Il PD di Bersani, accantonata la
megalomania dell'epoca Veltroni, sta prodigandosi nell'ennesimo
tentativo di costruire un'armata Brancaleone "di sinistra"
che trovi i numeri per governare il paese. E nella speranza di
ottenere maggior fortuna rispetto al passato si rivolge a nuovi
interlocutori, facendo proprio della "speranza" il
probabile leit motiv della futura (quanto?) campagna elettorale....
Abbandonati molti amici di un tempo,
quali Bertinotti, Rutelli, Diliberto, Pecoraro Scanio, sembra giunto
anche il momento del divorzio da Antonio Di Pietro, ritenuto troppo
polemico nei confronti del governo Monti e del leader maximo
Napolitano.
Spazio dunque a Nichi Vendola, con i
candidati del quale il PD ha costruito le uniche vittorie elettorali
significative degli ultimi tempi e all'amico Casini che potrebbe
garantire equilibri migliori rispetto a quelli sperimentati in
passato. Una volta costruita l'ossatura esiste anche la speranza che
il richiamo del cadreghino calamiti nell'orbita molte formazioni
minori che oggi gravitano altrove. Sempre nell'ambito della sinistra
o della democrazia cristiana, beninteso.
Vendola sembra avere dato l'assenso per
lavorare a braccetto con Casini ed esiste la speranza che anche
l'uomo di famiglia dei Caltagirone faccia presto altrettanto.
Certo non manca qualche problema, Sel
si é finora dichiarata contraria al TAV in Val di Susa che per il PD
rappresenta una delle ragioni di esistere. L'UDC non accetterebbe mai
i matrimoni gay che Bersani e Vendola sognano di usare per
accalappiare voti a sinistra e via discorrendo.
Ma di fronte alla prospettiva di un
cadreghino si tratta in fondo solo di quisquilie. La speranza oltre
ad essere verde é sempre l'ultima a morire, vale la pena di farci un
bel partito, gli italiani a cui é rimasta solo quella correranno in
massa a votarlo, o no?
1 commento:
2 proposte :
- non chiamarli piu' "sinistra"
- aiutare gli Italiani a non votarli
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