sabato 29 luglio 2017

Pecunia non olet

Marco Cedolin

Il Codacons ha recentemente presentato un esposto alla Corte dei Conti della regione Toscana affinché verifichi eventuali usi impropri dei soldi pubblici, un altro alla Procura di Firenze per accertare possibili fatti penalmente rilevanti e una formale diffida all'Ordine dei medici di Firenze perché apra un procedimento disciplinare nei confronti di tutti i pediatri che hanno accettato emolumenti in denaro in cambio della vaccinazione di massa....
Tutto ciò in risposta all’accordo recentemente siglato dalla Regione Toscana che riconosce premi in denaro ai medici pediatri che sottopongono tutti i propri pazienti alle vaccinazioni.
In virtù dell'accordo in questione per ogni atto vaccinale al medico viene erogato un importo di 15 euro, ma il premio sale a 1.000 euro se si raggiunge una copertura vaccinale tra i propri assistiti superiore al 95% per l’ esavalente, 1.000 euro per copertura maggiore del 95% per il morbillo, 1.000 euro per la copertura vaccinale tra gli assistiti femmine maggiore dell’ 80% per papilloma virus.
Insomma il pediatra viene premiato attraverso l'elargizione di soldi "facili" (derivanti dal prelievo ai contribuenti) perché sponsorizzi l'uso dei vaccini ed incrementi il fatturato di Big Pharma, che con tutta probabilità avrà provveduto a premiare di tasca propria le alte sfere della regione stessa, attraverso meccanismi che naturalmente non ci è dato conoscere.
Medici costretti a mediare la salute dei pazienti con il raggiungimento del target che può garantire loro premi e cotillon, quasi si trattasse di agenti di vendita di una qualche azienda, chi pensava di avere già visto il peggio non potrà che ricredersi.

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