sabato 29 settembre 2012

La black list di chi non arriva a fine mese

Marco Cedolin
Fra gli usurai e gli estorsori che che grazie alla crisi economica vedono fiorire la propria opera di sciacallaggio, accanto a mostri come Equitalia ed ai vari istituti bancari, anche l'Autorità per l'energia sembra decisa a ritagliarsi un posto di primo piano.
Lo sciacallo energetico, impegnato da tempo nel mettere in ginocchio una cospicua parte delle famiglie italiane, ha infatti annunciato proprio ieri il quarto rialzo consecutivo di luce e gas dall'inizio del 2012, rispettivamente dell'1,4% per la bolletta della luce e dell'1,1% per quella del gas, motivando la decisione con l'aumento del prezzo del petrolio riscontrato negli ultimi 3 mesi. Un aumento in realtà assai risibile e di natura estemporanea che ha fatto seguito ad un lungo periodo di calo del prezzo del greggio, di fatto mai tradotto in diminuzione delle bollette.
Contemporaneamente a questa nuova stangata, lo sciacallo ha inoltre già in cantiere una nuova sorpresa, la creazione di una blak list all'interno della quale schedare le famiglie che non riecono ad arrivare a fine mese e le imprese che stanno faticando a sopravvivere...


Il progetto della black list, già approvato dalle commissioni di Camera e Senato nasce con l'intenzione di schedare l'identità di tutti i cattivi pagatori, con lo scopo d'impedire loro la possibilità di cercare qualche scampolo di sopravvivenza all'interno delle pieghe create dalle liberalizzazioni, stipulando contratti con nuovi fornitori, qualora la loro morosità li abbia privati della fruizione del servizio, sulla falsariga di quanto avviene nel mercato del credito.

Non occorre una grande fantasia per comprendere come innescandosi su una situazione drammaticamente segnata dal crollo dei redditi e dall'innalzamento continuativo del prezzo del prezzo dell'energia, la lista nera contribuerà a lasciare molte famiglie, molte aziende e molti anziani che vivono da soli praticamente senza alcuna alternativa.

Anche in Italia, come già sta accadendo in Grecia alla quale siamo ogni giorno più vicini, per sempre più persone si prospetta un inverno da incubo, dove tentare di sopravvivere al freddo e magari perfino al buio, bollati come morosi e invitati a vergognarsi del fatto di essere stati condotti in povertà, da una classe dirigente priva di scrupoli e dalla banda di sciacalli che le fa da corollario.

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