Fra gli
usurai e gli estorsori che che grazie alla crisi economica vedono
fiorire la propria opera di sciacallaggio, accanto a mostri come Equitalia ed ai vari istituti bancari, anche l'Autorità per
l'energia sembra decisa a ritagliarsi un posto di primo piano.
Lo
sciacallo energetico, impegnato da tempo nel mettere in ginocchio una
cospicua parte delle famiglie italiane, ha infatti annunciato proprio
ieri il quarto rialzo consecutivo di luce e gas dall'inizio del 2012,
rispettivamente dell'1,4% per la bolletta della luce e dell'1,1% per
quella del gas, motivando la decisione con l'aumento del prezzo del
petrolio riscontrato negli ultimi 3 mesi. Un aumento in realtà assai
risibile e di natura estemporanea che ha fatto seguito ad un lungo
periodo di calo del prezzo del greggio, di fatto mai tradotto in
diminuzione delle bollette.
Contemporaneamente
a questa nuova stangata, lo sciacallo ha inoltre già in cantiere una
nuova sorpresa, la creazione di una blak list all'interno della quale
schedare le famiglie che non riecono ad arrivare a fine mese e le
imprese che stanno faticando a sopravvivere...
Il
progetto della black list, già approvato dalle commissioni di Camera
e Senato nasce con l'intenzione di schedare l'identità di tutti i
cattivi pagatori, con lo scopo d'impedire loro la possibilità di
cercare qualche scampolo di sopravvivenza all'interno delle pieghe
create dalle liberalizzazioni, stipulando contratti con nuovi
fornitori, qualora la loro morosità li abbia privati della fruizione
del servizio, sulla falsariga di quanto avviene nel mercato del
credito.
Non
occorre una grande fantasia per comprendere come innescandosi su una
situazione drammaticamente segnata dal crollo dei redditi e
dall'innalzamento continuativo del prezzo del prezzo dell'energia, la
lista nera contribuerà a lasciare molte famiglie, molte aziende e
molti anziani che vivono da soli praticamente senza alcuna
alternativa.
Anche
in Italia, come già sta accadendo in Grecia alla quale siamo ogni
giorno più vicini, per sempre più persone si prospetta un inverno
da incubo, dove tentare di sopravvivere al freddo e magari perfino al
buio, bollati come morosi e invitati a vergognarsi del fatto di
essere stati condotti in povertà, da una classe dirigente priva di
scrupoli e dalla banda di sciacalli che le fa da corollario.
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