Leggendo
quanto emerge dall'incontro italo - tedesco svoltosi a Roma fra Mario Monti e la Cancelliera tedesca Angela Merkel, si percepisce
immediatamente la sensazione di trovarsi di fronte ad una rivelazione
che metterà fine alle nostre pene. Non ci è dato sapere se si
tratta o meno della particella del Cern, che diede origine alla vita,
ma sicuramente a prescindere da quale Dio l'abbia creata è una
particella che cambierà la nostra vita in maniera irreversibile, dando origine ad un'Europa
prospera e felice, all'insegna della pace e della bontà, dove
correre gai sui prati verdeggianti, dimentichi di ogni problema.
"I
nostri due Paesi, insieme, possono rilanciare l'Europa"
esordisce sorridente il banchiere di Goldman Sachs......
mentre
la Merkel in un eccesso di bonomia rincalza "Se
i nostri vicini in Europa non stanno bene, neanche noi tedeschi
possiamo stare bene: è nel nostro interesse che tutti gli altri
Paesi abbiano un positivo sviluppo economico, altrimenti la Germania
non potrà mantenere la sua prosperità", aggiungendo
poi "Dobbiamo concertare i nostri interessi e trovare
una soluzione soddisfacente per tutti".
Poi Monti rilancia "L'Unione
europea ha bisogno di un ulteriore impulso e credo che i nostri due
Paesi siano tra quelli più disposti ad andare verso una condivisione
di sovranità se questo può voler dire strumenti di politica
economica più efficaci per portare l'intera Unione europea a un
livello di competitività nel quale la Germania è un esempio
illustre". E
la Merkel gli fa il verso "Noi vogliamo superare insieme i dubbi
e le debolezze dell'Europa".
"L'Italia
non ha bisogno di sostegni e non fa domanda per utilizzare i
meccanismi di aiuto esistenti in Ue perchè fortunatamente non si
trova nelle condizioni in cui si trovavano Grecia, Irlanda e
Portogallo. Dopo aver trattenuto l'Italia sull'orlo del precipizio è
venuto il momento di agire in modo strutturale sul settore pubblico
con la riduzione della spesa".
Chiosa Monti, cercando sostegno per la nuova manovra lacrime e sangue
appena messa in cantiere. Per poi aggiungere con la classica
excusatio non petita "Lo
scopo del nostro governo era proprio quello di evitare che l'Italia
si trovasse ad impensierire la cancelliera Merkel venendosi a trovare
in una situazione simile a quella della Grecia". Non abbiamo
avuto molta scelta. In un brevissimo periodo abbiamo dovuto varare
una manovra bastata sull'aumento delle tasse, anche se capisco che
era una scelta sgradevole".
e
il sostegno della Cancelliera arriva puntuale come in un duetto di
Zelig, il governo italiano "ha
intrapreso una molteplicità di riforme in tempi rapidissimo e ha
preso decisioni veramente fondamentali".
Poi
la Merkel insiste nel ruolo di stampella dell'usuraio "Io
voglio continuare a collaborare molto bene con Mario Monti e con il
suo governo. In questo momento abbiamo bisogno di una cooperazione
intergovernativa intensa che ogni giorno dobbiamo rafforzare".
Ricordando che "nessun
paese vive nel vuoto, ma in un mondo globalizzato, Italia e Germania
devono imparare l'uno dall'altro". E
ribadendo il fatto che lei giudica ottime le riforme finora messe in
atto dal governo dei banchieri.
Monti
ringrazia e manifesta scampoli di tale dolcezza da far si che lo si
immagini con un lucchetto in mano "Noi
lavoriamo bene insieme, perchè crediamo, lei tedesca e io italiano,
tutti e due in una cosa che si chiama economia sociale di mercato
altamente competitiva". "La sua economia è più
competitiva della mia. Ma spero che accorceremo le distanze e che
entrambi spingeremo più avanti l'Europa".
E'
il pensierino finale dell'usuraio di Goldman Sachs, prima di
accomiatarsi.
Tante
parole, tanti panegirici, tante misteriose particelle, per esperire
in fondo solamente un univoco misero concetto. Mario Monti sta
svolgendo al meglio gli ordini imposti dal padrone, al quale anche la
Merkel è tenuta ad ubbidire, e gode del sostegno dell'Europa tutta.
Gli italiani dovranno continuare a pagare e ad accettare di venire
licenziati, vessati ed umiliati in silenzio e possibilmente con il
sorriso sulle labbra. La nuova Europa che stiamo costruendo sulla
pelle di tutti i popoli europei non conoscerà più il concetto di
nazione, ma si tratterà di uno stato unico, globalizzato e privo di
qualsiasi identità che prescinda dagli interessi dei banchieri della
BCE.
Andate
in pace e preparatevi ad un futuro radioso, perchè comunque vada
saremo noi a decidere cosa è radioso e cosa non lo è
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