mercoledì 4 luglio 2012

Hanno scoperto la particella di Dio

Marco Cedolin

Leggendo quanto emerge dall'incontro italo - tedesco svoltosi a Roma fra Mario Monti e la Cancelliera tedesca Angela Merkel, si percepisce immediatamente la sensazione di trovarsi di fronte ad una rivelazione che metterà fine alle nostre pene. Non ci è dato sapere se si tratta o meno della particella del Cern, che diede origine alla vita, ma sicuramente a prescindere da quale Dio l'abbia creata è una particella che cambierà la nostra vita in maniera irreversibile, dando origine ad un'Europa prospera e felice, all'insegna della pace e della bontà, dove correre gai sui prati verdeggianti, dimentichi di ogni problema.
"I nostri due Paesi, insieme, possono rilanciare l'Europa" esordisce sorridente il banchiere di Goldman Sachs......



mentre la Merkel in un eccesso di bonomia rincalza "Se i nostri vicini in Europa non stanno bene, neanche noi tedeschi possiamo stare bene: è nel nostro interesse che tutti gli altri Paesi abbiano un positivo sviluppo economico, altrimenti la Germania non potrà mantenere la sua prosperità", aggiungendo poi "Dobbiamo concertare i nostri interessi e trovare una soluzione soddisfacente per tutti".

Poi Monti rilancia "L'Unione europea ha bisogno di un ulteriore impulso e credo che i nostri due Paesi siano tra quelli più disposti ad andare verso una condivisione di sovranità se questo può voler dire strumenti di politica economica più efficaci per portare l'intera Unione europea a un livello di competitività nel quale la Germania è un esempio illustre". E la Merkel gli fa il verso "Noi vogliamo superare insieme i dubbi e le debolezze dell'Europa".

"L'Italia non ha bisogno di sostegni e non fa domanda per utilizzare i meccanismi di aiuto esistenti in Ue perchè fortunatamente non si trova nelle condizioni in cui si trovavano Grecia, Irlanda e Portogallo. Dopo aver trattenuto l'Italia sull'orlo del precipizio è venuto il momento di agire in modo strutturale sul settore pubblico con la riduzione della spesa". Chiosa Monti, cercando sostegno per la nuova manovra lacrime e sangue appena messa in cantiere. Per poi aggiungere con la classica excusatio non petita "Lo scopo del nostro governo era proprio quello di evitare che l'Italia si trovasse ad impensierire la cancelliera Merkel venendosi a trovare in una situazione simile a quella della Grecia". Non abbiamo avuto molta scelta. In un brevissimo periodo abbiamo dovuto varare una manovra bastata sull'aumento delle tasse, anche se capisco che era una scelta sgradevole".
e il sostegno della Cancelliera arriva puntuale come in un duetto di Zelig, il governo italiano "ha intrapreso una molteplicità di riforme in tempi rapidissimo e ha preso decisioni veramente fondamentali".

Poi la Merkel insiste nel ruolo di stampella dell'usuraio "Io voglio continuare a collaborare molto bene con Mario Monti e con il suo governo. In questo momento abbiamo bisogno di una cooperazione intergovernativa intensa che ogni giorno dobbiamo rafforzare". Ricordando che "nessun paese vive nel vuoto, ma in un mondo globalizzato, Italia e Germania devono imparare l'uno dall'altro". E ribadendo il fatto che lei giudica ottime le riforme finora messe in atto dal governo dei banchieri.

Monti ringrazia e manifesta scampoli di tale dolcezza da far si che lo si immagini con un lucchetto in mano "Noi lavoriamo bene insieme, perchè crediamo, lei tedesca e io italiano, tutti e due in una cosa che si chiama economia sociale di mercato altamente competitiva". "La sua economia è più competitiva della mia. Ma spero che accorceremo le distanze e che entrambi spingeremo più avanti l'Europa".
E' il pensierino finale dell'usuraio di Goldman Sachs, prima di accomiatarsi.

Tante parole, tanti panegirici, tante misteriose particelle, per esperire in fondo solamente un univoco misero concetto. Mario Monti sta svolgendo al meglio gli ordini imposti dal padrone, al quale anche la Merkel è tenuta ad ubbidire, e gode del sostegno dell'Europa tutta. Gli italiani dovranno continuare a pagare e ad accettare di venire licenziati, vessati ed umiliati in silenzio e possibilmente con il sorriso sulle labbra. La nuova Europa che stiamo costruendo sulla pelle di tutti i popoli europei non conoscerà più il concetto di nazione, ma si tratterà di uno stato unico, globalizzato e privo di qualsiasi identità che prescinda dagli interessi dei banchieri della BCE.
Andate in pace e preparatevi ad un futuro radioso, perchè comunque vada saremo noi a decidere cosa è radioso e cosa non lo è


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