L'Istituto
tecnico Enrico Fermi di Mantova è salito all'onore delle cronache
come esempio di scuola del futuro, dove gli alunni non possono
marinare le lezioni e tutto o quasi si declina in maniera digitale.
L'edificio è stato già da alcuni anni completamente cablato, il
registro delle presenze è un foglio elettronico, gli alunni studiano
su un notebook e gli insegnanti anziché il gessetto hanno nel
taschino una penna usb.
Ma la
peculiarità che ha reso "famosa" la scuola è costituita
dal fatto che ognuno dei 1700 alunni è stato dotato di un badge
personale....
e
solamente strisciando lo stesso nei tornelli dell'ingresso potrà
accedere alle lezioni e conseguentemente venire registrato come
presente. Qualora lo studente non strisci il badge a tempo debito
verrà considerato assente ed un solo minuto dopo la chiusura
dell'ingresso partirà in automatico un sms indirizzato ai suoi
genitori, per informarli che il ragazzo quella mattina ha
marinato la scuola.
Con
tutta probabilità gli scolari al futuro non sono poi così
differenti rispetto a quelli al passato e il "mestiere" di
timbrare gli altrui cartellini diventerà presto tanto comune quanto
redditizio.
Resta
però una sensazione di amaro in bocca, la scuola al futuro, con gli
studenti ordinati sotto forma di bytes, i notebook a soppiantare i
libri, le pagelle su internet, le telecamere in ogni dove,
l'impossibilità di marinare e gli insegnanti che mettono le note
sulla pen drive, magari per trasferirle ad un sms da inviare ai
genitori, somiglia sempre meno ad una scuola e sempre più ad un
carcere di massima sicurezza. Forse può sembrare esagerato affermare
che manchi la libertà, ma sicuramente sta venendo meno la fantasia.
Tutti in fila per tre e rispondete "buongiorno maestro"
alla macchinetta della scansione vocale, potrebbe essere il prossimo
passo, in avanti o indietro giudicate voi.
2 commenti:
che poi Marco, al di là del fatto che io e te siamo contrari a questa tecno-invadenza perché la vediamo giustamente come preambolo del Nuovo Ordine, se anche ragionassimo intrasistemicamente, qual è il motivo? non sarebbe meglio riscoprire un alto livello do coscianza nei ragazzi anziché educarli come dei delinquenti per poi forzarli a una vita da galera
?
odio i badge...
questo è un esempio di cattivo uso della tecnologia che in sè non è buona o cattiva, dipende da come si usa. Temo un futuro con persone insicure che durante l'adolescenza non hanno sperimentato il "brivido" di marinare la scuola, prendersi le proprie responsabilità di fronte la famiglia e la scuola. Temo un gran numero di paurosi che se non si "registrano" non esistono. Temo una generazione di fifoni che hanno bisogno di un capo che li autorizzi e però imparano presto come aggirare l'ostacolo.
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