Marco Cedolin
Tutti coloro fortemente convinti del fatto che l'Italia avesse toccato il fondo durante lo scorso autunno, quando il governo golpista di Mario Monti, dopo avere dissanguato il paese,
si apprestava ad esalare l'ultimo respiro, devono avere ormai compreso
come in realtà al peggio non ci sia mai fine ed esista sempre un buco più profondo nel quale sprofondare.
L'accanimento terapeutico con il quale il circo mediatico tenta di mantenere in vita il fantasma di Berlusconi,
unitamente alle migliaia di pagine dedicate alle diatribe, in perfetto
stile mafioso, che intercorrono all'interno del PD ed alla
spettacolarizzazione di qualsiasi litigio da bar dello sport che abbia
fra i protagonisti qualche esponente del bestiario politico nostrano,
dimostrano inequivocabilmente come l'ordine impartito alla scuderia del
mainstream sia in fondo uno solo. Nascondere la spazzatura sotto il
tappeto ed inebetire il cervello (o quel che ne resta) degli italiani
con un chiacchiericcio petulante, commisto ad alte dosi di
disinformazione urlata, fino ad ottenere l'effetto cacofonico voluto....
venerdì 20 settembre 2013
domenica 21 aprile 2013
Un incubo a Boston
Marco Cedolin
Probabilmente la colpa di quanto é
accaduto va equamente ripartita fra la peperonata imprudentemente
consumata a tarda notte e lo shock patito poche ore prima
nell'immaginare altri sette anni in compagnia di Napolitano.
Sorvolando sulle cause scatenanti, l'incubo é stato comunque di
quelli dai quali non riesci a svegliarti e continui a sudare quasi ti
trovassi dentro ad una sauna.
Come nella miglior tradizione onirica,
levitavo ad un paio di metri da terra nei pressi del traguardo della
maratona di Boston, proprio mentre due esplosioni squarciavano la
calma e tutto intorno a me dirompeva un caos composto di urla,
ambulanze e soccorritori. Istintivamente facevo per allontanarmi, ma
senza successo, dal momento che era come fossi inchiodato sul posto.
Nel volgere di pochi minuti, o forse ore, tutto intorno a me era
diventato un'immensa TV, dove in una cacofonia priva di senso,
annunciatori di ogni razza e colore parlavano di un'America sotto
attacco, di un nuovo 11 settembre, dell'interdizione al volo dello
spazio aereo di Boston e di tutte le maggiori città americane, di
altre esplosioni e bombe recuperate un po' dappertutto prima che
esplodessero....
mercoledì 6 marzo 2013
La rava e la fava
Marco Cedolin
Qualunque
masochista che come il sottoscritto, abbia manifestato l'ardimento di
ascoltare in tutto o in parte l'odierna relazione di Bersani presso
la direzione del PD, non potrà nutrire più alcun dubbio (nel caso
lo avesse nutrito prima) sulle ragioni per cui Beppe Grillo ha vinto le elezioni, mentre il centrosinistra andava a sbattere con la testa
contro un muro.
Ogni
volta che Grillo apre la bocca, si tratti dei comizi/spettacolo nelle
piazze o delle risposte alle domande portate dai giornalisti, lo fa
con l'ausilio di frasi di senso compiuto, usando il linguaggio delle
persone normali ed entrando nel merito degli argomenti. Si possono
condividere le sue posizioni, oppure no, si può apprezzare o meno la
sua comicità, si può amare il suo linguaggio dissacrante e
scarsamente forbito, oppure detestarlo. Ma in ogni caso si capisce
cosa dice, si afferrano i concetti e ci si rende conto che ha detto
qualcosa.
Quando
come oggi parla Bersani....
domenica 3 marzo 2013
Allarme salari, ma con il silenziatore
Marco Cedolin
Tutti i
quotidiani ed i TG stanno oggi rilanciando un rapporto dell'Istat
concernente i salari italiani.
Stando
al rapporto in oggetto, la retribuzione media oraria per i dipendenti
italiani a tempo pieno, risalente al 2010, con 14,5 euro l'ora,
sarebbe leggermente superiore alla media europea della UE a 27 e
leggermente inferiore a quella dei paesi euro e ci collocherebbe al
dodicesimo posto fra le nazioni dell'Europa. Inferiore del
14.6% rispetto a quella della Germania, del 13% rispetto alla Gran
Bretagna, dell'11% rispetto alla
Francia, di quasi il 50% rispetto alla Danimarca e di circa il 30%
rispetto all'Irlanda . Ma del 25,9% superiore rispetto alla Spagna e
infinitamente più alta di Romania, Bulgaria, Lettonia e
Lituania.....
martedì 26 febbraio 2013
Il Guastafeste
Marco Cedolin
La
maggior parte degli addetti ai lavori parla di una grande sorpresa,
di fronte ai risultati della tornata elettorale che si è appena
conclusa, e con tutta probabilità un poco sorpresi sono rimasti
sicuramente tutti coloro che già nelle passate settimane avevano
"venduto" alle banche ed ai mercati un nuovo governo di
continuità con l'agenda
Monti, disposto a servire in tavola il cibo dietetico dispensato
dalla BCE.
Il
Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo sbanca tutto ciò che era
umanamente sbancabile, supera il 25% dei consensi e s'incorona primo
partito italiano, mettendosi alle spalle sia il PD che il PDL ed
apprestandosi a portare nelle stanze dei bottoni circa 160 fra
deputati e senatori.
Bersani
attraverso una campagna elettorale assai sbiadita, condotta sullo
sfondo dello scandalo MPS e della corruzione dilagante nel partito,
riesce a dissipare tutti i punti percentuali di vantaggio sul PDL
attribuitigli nelle settimane scorse dai sondaggi e con tutta la
coalizione non riesce a superare il 30%.
Berlusconi
raccoglie una coalizione in fase di disfacimento, ma con una grinta
da venditore porta a porta e qualche spot elettorale di sicuro
effetto, la rianima come per magia, fino a portarla al pareggio con
quella di centrosinistra.....
sabato 5 gennaio 2013
Per la febbre elettorale non esiste vaccino
Marco Cedolin
Superate le profezie dei Maya, il
Natale e pure l'ultimo dell'anno, in un'atmosfera per molti versi
surreale, dove qualsiasi anelito di spirito festaiolo é stato
stemperato dalla drammatica situazione in cui versa il paese e con
esso gran parte delle famiglie italiane, sembra che l'attenzione dei
più sia ormai catalizzata esclusivamente dalla tornata elettorale
prossima ventura.
Il debito pubblico (per quanto può
valere) continua a salire, il Pil (per quanto può valere) continua a
scendere, l'inflazione fa passi da gigante, i consumi crollano, la
disoccupazione cresce in maniera esponenziale, la pressione fiscale
diventa ogni giorno più immanente e qualsiasi dato ed analisi lascia
presagire un 2013 molto peggiore dell'hannus orribilis che ci siamo
lasciati alle spalle. Nonostante ciò non esiste situazione così
nera da non lasciare uno spiraglio alla speranza, e proprio sulla
speranza, unita ad una forte dose d'incoscienza, sembrano essere
intenzionati a fare leva i nuovi e vecchi camerieri politici che
aspirano ad ottenere una poltrona nel futuro parlamento.
Speranza per tutti, con in regalo
confezioni famiglia di perline colorate, sembra dunque la formula
scelta da qualunque candidato, per accattivarsi i favori degli
italiani e ritagliarsi il ruolo di esecutore dei dettami presenti e
futuri della BCE, dell'FMI, dell'Europa e di tutti i grandi poteri
che ormai gestiscono in toto il destino dei cittadini.
A ben guardare la campagna elettorale
del 2013, già entrata nel vivo prima ancora che l'Epifania arrivasse
a portare via le feste, qualche elemento di novità rispetto al
passato lo presenta senza dubbio....
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